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Martens, Wilfried.

Uomo politico belga. Nel 1968 fu nominato ministro dei Problemi comunitari e nel 1972 divenne presidente del Christeijke Volkepartit, il partito fiammingo di tendenza democratico-cristiana. Fu anche uno dei padri fondatori del Partito popolare europeo, formazione che raggruppa i partiti democratico-cristiani della CEE. Nel 1979 venne incaricato di formare il Governo, sostituendo L. Tindemans; dopo una crisi che fece cadere il Governo nel 1981, nell'autunno dello stesso anno furono indette nuove elezioni che consentirono a M. di costituire un'alleanza di centro-destra con la quale tornò al Governo, rimanendovi fino al 1985. In quell'anno la tragedia dello stadio Heysel, in occasione della partita Juventus-Liverpool, e le gravi accuse lanciate al servizio di sicurezza nazionale, dipendente dal ministero degli Esteri, portarono alle elezioni anticipate. L'esito elettorale riportò ancora M. alla presidenza del Consiglio e la coalizione di centro-destra uscì addirittura rafforzata da tale esperienza. Nell'ottobre 1987 M. si dimise a causa delle forti tensioni provocate da fratture sociali e politiche. Nel maggio 1988 fu nuovamente nominato primo ministro; rimase in carica fino alle elezioni del novembre 1991, segnate dalla vittoria dei Verdi e dell'estrema destra. Presidente del Partito popolare europeo dal 1990, nel 1992 fu nominato dal re ministro dello Stato (n. Sleidinge 1936).